Con il lockdown dell’anno scorso e tutte le limitazioni imposte dal governo e “presentate” sotto forma di regioni color giallo, arancione e rosso, la dimensione dello svago, dell’intrattenimento, del lavoro, del gioco e di qualsiasi altro fattore vi possa venire in mente si è andata a legare indissolubilmente a quella dell’online.
Del resto, se non si poteva uscire di casa senza un valido motivo quali altre opzioni restavano a disposizione dei cittadini? Esatto, ma per rimanere in tema di colori, questa situazione come ha influito sui tavoli verdi di sale giochi, sale scommesse e casinò visto che hanno dovuto chiudere i battenti?
Per evitare l’impennata della curva dei contagi, infatti, molte attività sono rimaste chiuse o fortemente limitate fino praticamente al mese di maggio 2021. Oggi però, complice anche l’imminente estate unita al passaggio di sempre più regioni in zona bianca ed al procedimento della campagna vaccinale, si respira un’aria diversa nell’intrattenimento.
Se videogiochi, sessioni di gioco di ruolo, streaming vari hanno conosciuto una popolarità senza precedenti nella storia del gaming, inteso come fenomeno in ogni sua forma, in Italia, lo stesso lo si può dire per gli appassionati del gioco d’azzardo che si sono dovuti “accontentare” delle slot online. Per fortuna si sono rivolti a portali certificati dato che le truffe e le brutte sorprese sono sempre dietro l’angolo.
Va però ricordato che ora, a ridosso della stagione del mare e della montagna, si è aggiunta un’altra tessera fondamentale in questo lungo e complicato puzzle che è la ripresa economica e sociale. Da ricordare inoltre che è ancora un po’ troppo presto per parlare di “dopo pandemia” visto che il Covid – 19 è ancora in giro per il mondo come testimonia il focolaio della variante Delta in una palestra nel milanese!
Dal primo luglio infatti, insomma tra pochissimo, i casinò, le sale giochi e le sale scommesse torneranno ad accogliere gli appassionati di gioco d’azzardo e la stessa cosa si verificherà anche per piscine, impianti sportivi, stadi di calcio e così via.
Se la piena capienza è ancora un sogno lontano, è altrettanto vero che anche il semplice “accontentarsi” di una percentuale ridotta ed il costante rispetto delle norme sanitarie (distanze tra gli utenti, mascherina che copre naso e bocca, gel disinfettante e così via) è sempre meglio del rimanere ancora chiusi. Per chissà quanto tempo poi! Se si va a controllare poi, stando anche a quanto dichiarato dagli esercenti e dai proprietari di queste attività, le perdite per lo Stato italiano sono pari a milioni di Euro.
Quello che è presente nel prossimo futuro sembra dunque essere il palesarsi di una situazione abbastanza “ibrida” tra gioco online e dal vivo fino a quando le acque non si saranno definitivamente calmate. Speriamo che questo accada il più presto possibile poiché la situazione, a lungo andare, è diventata davvero snervante.
Per il momento invitiamo tutti quanti i giocatori e gli sportivi a prestare sempre e comunque la massima attenzione. Coraggio, manca poco alla fine di questo livello da gioco horror!