Come si mangia l’avocado? Metodi e suggerimenti

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Come si mangia l’avocado e quali sono gli accostamenti di successo? Il frutto delizioso amato dai blogger e altamente Instagrammabile diventa un vero must della cucina italiana. Grazie al suo sapore delicato, una golosa consistenza burrosa è l’ingrediente principe del guacamole e di ottime insalate.

Il frutto è considerato un superfood, esotico e ricco di nutrienti essenziali al fabbisogno giornaliero per la riduzione del colesterolo.

Scopriamo insieme metodi e suggerimenti per mangiare l’avocado!

Come capire il grado di maturazione dell’avocado?

L’avocado è un frutto tropicale che si presenta con una buccia scura liscia oppure rugosa. A suo interno la polpa è in giallo chiaro con osso di grandi dimensioni al suo interno.

Le coltivazioni maggiori avvengono in America Centrale e del Sud, dove viene raccolto acerbo per continuare la sua maturazione grazie a vari processi. Il grado di maturazione del frutto è dato dalla sua buccia: se premendola è dura, allora il frutto esotico è ancora acerbo.

Se acquistato in questo modo si potrà lasciare maturare fuori dal frigo per due giorni consecutivi, tenendolo sotto controllo. Al contrario, se la buccia è morbida (senza lasciare le impronta delle dita) significa che il frutto è maturo e si può conservare in frigo per circa due giorni prima di essere consumato.

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La pressione delle dita ha lasciato un segno sulla buccia? Questo significa che il frutto è arrivato ad un grado di maturazione avanzato ed è bene consumarlo immediatamente. La polpa, per non farla annerire, può essere conservata in frigo bagnata da succo di limone biologico.

Come si mangia l’avocado?

Questo buonissimo frutto esotico deve essere consumato crudo. La cottura gli regala un sapore amaro e deteriora la maggior parte dei nutrienti che possiede. Si consuma solo la polpa, tagliando l’avocado a metà seguendo la sua lunghezza eliminando il nocciolo centrale con l’aiuto di un cucchiaino.

Se la polpa deve essere frullata potrà essere prelevata con un cucchiaino, in caso contrario basterà ricavare degli spicchi da gustare con sale e limone (uno spuntino di metà pomeriggio buono e salutare, adatto a tutti).

Ma questo è un frutto che si presta a tantissime preparazioni differenti, come essere l’ingrediente base del Guacamole, sino alla guarnizione golosa di un toast sino ad impreziosire un uovo in camicia.

Non solo, tantissime persone lo usano anche come polpa per la realizzazione di biscotti o come variante al burro per piatti vegani. La sua dolcezza si sposa perfettamente con i dolci, per dare cremosità alle mousse e ai frullati senza mai coprire i gusti principali grazie alle sue caratteristiche neutre.

Ma come si mangia l’avocado? In ogni modo possibile e ad ogni ora del giorno. La colazione sarà ottima insieme a cereali e noci, mentre a pranzo si potrà tuffare all’interno di una insalatona mista. Protagonista anche a cena in accompagnamento del pesce o carne.

Insomma, l’avocado è un frutto versatile che piace a tutti e non ha alcuna controindicazione. Ricco di nutrienti essenziali all’organismo, si trasforma nell’alleato perfetto per un frullato sostanzioso proteico pre workout. Quali sono le accoppiate vincenti?

  • Avocado con sale e limone
  • Avocado e pomodorini pachino
  • Avocado e Yogurt
  • Avocado e noce moscata.

By Grey

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