“Giro, girotondo, casca il mondo, casca la terra, tutti giù per terra”. Questa è la filastrocca che un numero imprecisato di bambini, di tutte le generazioni, ha ripetuto senza variazioni come se fosse una formula magica antica. E, in effetti, il girotondo è uno dei giochi più classici e datati, dedicati soprattutto ai più piccoli. Non è insolito, infatti, vedere gruppi di bambini dai 2 ai 4 anni girare in circolo, tenendosi per mano, sotto la supervisione delle maestre. Tutti noi ci siamo intrattenuti con questo passatempo durante gli anni dell’asilo, vestendo grembiulini colorati. Certo, guardandolo con gli occhi di un adulto, il girotondo non appare come il gioco più divertente con cui intrattenere i piccoli ma, nonostante questo ha dei vantaggi e degli svantaggi da considerare. Vediamoli insieme. Ti piace questo argomento? Segui tutti gli altri aggiornamenti su EcodiMilano.com.
Girotondo, potenziali pericoli
Come abbiamo detto, il girotondo è un gioco dedicato soprattutto ai più piccoli e li accompagna nei primissimi anni dell’infanzia. Questo vuol dire che, come ogni attività da svolgere tra i 2 ai 4 anni deve essere potenzialmente privo di pericoli e di occasioni d’urto. Le attività e i passatempi più fisici, infatti, verranno successivamente. Negli anni del nido e dell’asilo il bambino ha ancora una consapevolezza limitata e poco sperimentata di alcuni aspetti come l’equilibrio e la stabilità sulle gambe. Considerato questo, anche un gioco all’apparenza innocuo come il girotondo potrebbe presentare dei pericoli o degli inconvenienti.
Molto dipende da un abbinamento d fattori che vede in prima linea soprattutto l’attenzione prestata dalle maestre per evitare piccoli o grandi incidenti. Il girotondo, infatti, se non scandito con un ritmo dolce e costante potrebbe causare la perdita di equilibrio da parte dei più piccoli che, in questa particolare età ancora risentono di una non perfetta gestione dei loro movimenti. La caduta, poi, potrebbe essere causata anche dalla perdita di equilibrio da parte di altri bambini. Tutti uniti tra loro, infatti, potrebbero causare un effetto domino di una certa portata. Il più delle volte i danni riportati sono di poco conto come un ginocchio sbucciata o solo tanta paura. Ma è sempre meglio evitare altre conseguenze derivate dall’irregolarità del terreno o la vicinanza con oggetti contundenti.
Quando nasce il girotondo?
Questa è la classica domanda da un milione di dollari. Il girotondo, infatti, sembra essere uno strano fenomeno apparso all’improvviso e che rientra direttamente nel nostro DNA. Effettivamente è normale che le cronache del costume non riportino una data precisa o non abbiano registrato il momento e la causa della sua nascita. Si tratta di un gioco semplice, anche troppo, relegato esclusivamente ai primi anni di vita dei piccoli e poi abbandonato velocemente con l’entrata nell’età scolare. Se vogliamo proprio stabilire un nesso temporale, possiamo dire che, dagli anni cinquanta i bambini hanno iniziato i loro girotondi in strada. Una affermazione che trova conferma da alcune foto dell’epoca. In effetti, si tratta della generazione post guerra. Quella che, nonostante le difficoltà economiche della ripartenza, ritrova il gusto di giocare in strada o negli asili. Infondo, possiamo dire che, in qualche modo, il girotondo sia il simbolo internazionale di un mondo in ripartenza.